lunedì 7 aprile 2014

Letti per voi: Stryx Il marchio della strega di Connie Furnari

Cari amici di Magla, oggi per la rubrica Letti per voi vi presenteremo il romanzo fantasy Stryx il marchio della strega di Connie Furnari.




Trama


Dopo aver vissuto in Inghilterra, Sarah, una potente strega, torna a Salem decisa a ricominciare una nuova vita senza la magia. Inaspettatamente, giunge la sorella minore: Susan, strega intrigante e perversa che ha scelto di passare al lato oscuro per la sete di potere, determinata a sconvolgere l’esistenza di Sarah e degli ignari studenti del liceo di Salem.
La vita scolastica si rivela fin da subito molto più dura del previsto. L’unico apparentemente interessato a conoscerla è un giovane dai grandi occhi grigio azzurro: Scott. Il solo ad essere in grado di risvegliare in lei antichi sentimenti che credeva ormai essere assopiti.
Ma Salem ben presto comincerà ad essere sconvolta da numerosi delitti inspiegabili, il cui unico filo conduttore sarà un marchio a forma di ‘S’ posto sulle vittime. Le strade della cittadina diventano pericolose trappole mortali, e a Sarah non resterà altro che affrontare il suo oscuro passato per poter salvare le altre giovani streghe e se stessa.

Recensione


Stryx Il Marchio della strega è il romanzo d'esordio di Connie Furnari. Lo stile dell'autrice è leggero e fluido e crea suspense. Eccellenti sono i flashbacks distribuiti nel romanzo nei quali si narra la vita della protagoniste trecento anni addietro. Essi arricchiscono la storia di dettagli preziosi e incuriosiscono ancor più il lettore.
Il punto di vista del romanzo è incentrato su Sarah, la protagonista. Tuttavia qui e lì ci sono delle frasi che per un attimo si spostano sul POV di un altro personaggio lasciando il lettore confuso. Le descrizioni risultano molto sommarie mentre i dialoghi sono accurati e realistici.
I personaggi non hanno una psicologia profonda. La Furnari ha usato diversi stereotipi dei personaggi delle serie TV americane per adolescenti: c'è il belloccio della classe, il trio delle sbruffone, la protagonista sfigata e la sorella guastafeste. Solo negli ultimi capitoli Scott e Sarah appaiano appena più approfonditi. La differenza caratteriale dei vari personaggi si evince soprattutto dal loro modo di vestire. C'è poi Marco che durante lo scontro finale ha un comportamento poco adatto alla situazione e si dilunga in battute poco attinenti al contesto. Anche il colpo di fulmine tra Sarah e Arthur non appare verosimile.

In conclusione è una lettura leggera e spensierata per adolescenti che amano la magia, l'amore e l'avventura.

Ginevra Wilde

22 commenti:

  1. Ciao, io ho letto questo libro, e sui personaggi, devo dire che io sono stata quasi subito rapita dal loro temperamento, mi è piaciuto il modo con il quale l'autrice ha accompagnato il lettore nella sua lettura e scoperta della trama e dei personaggi, che sì, sono adolescenti, ed è proprio per questo a mio avviso, punto personale, che ben si sposano con gli atteggiamenti tipici dei ragazzi di quell'età. Tutti ormai parlano di super eroi già formati... è bello ogni vivere un personaggio in crescita. Questo è il mio punto personale, ovvio.

    RispondiElimina
  2. Tiziana, che bello vedere qualcuno che sa controbattere a una critica in maniera intelligente! Una recensione è di per sé un parere soggettivo, certo è pazzesco che esistano scrittrici che MINACCIANO DI MORTE chi ha semplicemente espresso un proprio parere, oltretutto su richiesta della scrittrice stessa! C'è poco da fare, certi autori sono proprio ingrati e che siano validi o meno, leggerli è una perdita di tempo

    RispondiElimina
  3. Ciao. Ho letto il libro, anzi a dir il vero : l'ho divorato. I personaggi mi hanno affascinata fin dall'inizio, e mentre leggevo sono riuscita ad immaginare il loro tono di voce, le movenze... Cosa che solo una scrittrice veramente brava è capace di trasmettere con la scrittura. E l'autrice , ne è la conferma.
    Tu definisci "Stryx" un'americanata, stereotipato da ciò che vediamo in tv. Ehi, è ambientato in America. A Salem, dove la magia è stata argomento di discussione per secoli!
    Per come lo hai recensito, sinceramente, non mi pare che tu l'abbia veramente letto. Hai perso tempo a voltar le pagine, secondo me. Scusa.
    Non è come tu l'ha 'descritto'. C'è l'amore tra Sarah e Susan, che perdura nonostante siano di carattere totalmente diverso.
    Susan è perversa? Cosa?!
    Seriamente!?
    Ti lascio passare ciò che dici di Scott, che sembra l'unico a voler conoscere veramente Sarah... ma hai letto fino alla fine? Dove nonostante il compito assegnatoli, è realmente innamorato di Sarah? Ed il discorso di Marco durante lo scontro finale, non è fuori dal contesto. No! Perché spiega il motivo del suo odio.
    E cosa c'è di inverosimile in un colpo di fulmine? Arthur voleva addirittura sposare Sarah. Ma erano altri tempi, e le donne indicate come streghe ... sappiamo che fine facevano!
    No, cara mia... TU NON HAI LETTO veramente Stryx.
    Rileggilo. Una, due o diecimila volte.
    Tante da impararlo a memoria.
    Stryx non è una 'lettura leggera' per adolescenti soltanto! Io l'adolescenza l'ho salutata da un pezzo! Dici che è spenzierato? Te ne do atto.
    A parer mio, quando l'ho letto stavo così incasinata con i miei problemi, che ho dimenticato tutto... quindi è spenzierato come romanzo. Inoltre è stato uno stupendo sblocco totale per me, che non scrivevo da quasi sei mesi!
    Quindi se vuoi recensire un romanzo, devi leggerlo prima. Non gettare parole al vento.
    Solo perché l'autrice è italiana, il romanzo non poteva essere ambientato in America?! Io sono italiana, eppure so più cose sulla rivoluzione francese che sulla politica di merda che abbiamo in Italia oggi!
    Fai un favore.. rileggi Stryx!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se tu dici spenZierato, io non finisco di leggere il tuo commento. Senza contare il fatto che tu non abbia capito una mazza di ciò che ho scritto.

      Elimina
    2. Simona. Innanzitutto devi dirmi DOVE Ginevra dice che il libro è un'americanata. Lei dice che la Furnari usa stereotipi americani e una brava scrittrice non usa stereotipo. Quindi forse la Furnari non è tanto brava come dici. Non vedo neanche dove ci sia scritto che Susan è perversa. O sono cieca io o scema tu. Non c'è scritto da nessuna parte neanche il fatto che "Scott è l'unico che conosce Sarah". Ginny dice Scott e Sarah sono gli unici personaggi che alla fine APPENA escono dagli stereotipi. Inoltre anche io avrei da ridire sul comportamento di Marco che alla fine invece di lottare cerca di scoparsi Sarah. Ma è malato?
      Ancora, Ginny non dice assolutamente che il libro è solo per adolescenti né che questa sia una mancanza! Ma che non mi si spacci dei ragazzini per young adults (e l'inglese non è un'opinione).
      Infine, a noi non ce ne fotte proprio se l'hai letto quando avevi dei problemi. Questo non è il blog di cuori spezzati. E il blocco meglio che non te lo sbloccavi perché da una che scrive spenzierati non so cosa aspettarmi XD dovrebbero mozzarti una mano.

      p.s. Ehi dillo a tua mamma, non qui!

      Elimina
    3. Era un errore di battitura, il mio 'spensierato'. Ero con la tastiera touch del tablet. T_T
      Comunque non è Marco a volersi scopare Susan alla fine, ma lei lo invita solo a bere. Se poi i due hanno scopato da ubriachi non lo so!
      Ginevra ha definito appunto un'americanata, sottolineando che la Furnari ha usato gli stereotipi americani. Era questo il mio intento,

      Elimina
    4. Scusate se mi intrometto, mi chiamo Silvia, mi piace leggere recensioni per orientarmi nella scelta delle mie letture. Sinceramente, questa non mi è parsa così negativa. Ok, ci sono delle critiche, si poteva usare più tatto, però mi sembra anche che siano stati messi in luce i punti di forza, del tipo:

      "Lo stile dell'autrice è leggero e fluido e crea suspense. Eccellenti sono i flashbacks distribuiti nel romanzo nei quali si narra la vita della protagoniste trecento anni addietro. Essi arricchiscono la storia di dettagli preziosi e incuriosiscono ancor più il lettore."

      "i dialoghi sono accurati e realistici."

      "In conclusione è una lettura leggera e spensierata per adolescenti che amano la magia, l'amore e l'avventura."

      Non credo che questa recensione dissuada dal leggere il libro, semmai indirizza un po' il target a cui è diretto, no? :)

      Elimina
    5. Simona.
      1. Errore di battitura due volte?!
      2. Io dicevo Sarah, non Susan.
      3. Stereotipo è un conto ameriicanata un'altra.

      Ti serve un interprete?

      Elimina
    6. Eh no Marta scusa, capisco tutto, però appunto perché come dici tu uno ci perde pure tempo, poi non può sentirsi dire "sparati in testa" o "mettiti una pietra al collo e buttati in un fiume" e poi sentirsi anche dire che era per scherzo!

      Arianna

      Elimina
    7. Dai, Arianna, scherzo o no, ridiamo tutti insieme spenZieratamente!

      Elimina
  4. Buonasera, sono Annalisa, una delle moderatrici Magla. Vi prego di attenervi a quanto segnato nella pagina introduttiva. L'autrice di Strix ha accettato di essere recensita e come da autrice qual è, non ha mosso critiche né accuse di alcun genere. Pertanto vi prego di non accusare chi ha prestabilito prima di essere sincera nella recensione, infangando così il nome dell'autrice di Strix che credo voglia commenti sul libro e non su chi lo ha recensito. Grazie

    RispondiElimina
  5. Non si può criticare una persona che ha recensito un libro! Ma cos'è sta storia? Si può avere un parere diverso sul libro ma non puntare il dito e accusare. Ti ha tolto dei soldi dalla tasca!?
    Marina

    RispondiElimina
  6. Scusate, sono l'autrice di Stryx. Tanto per cominciare io non ho minacciato nessuno di morte e vorrei sapere dove l'avete letto. Sono molto delusa da come si sta svolgendo questa discussione. Non ho mai detto di aver scritto un best seller, io scrivo perchè amo farlo e vedendo qui alcune persone che mi insultano non mi fa tanto piacere, anche perchè alla fine non mi toglie e non mi mette niente. (mi riferisco ad alcuni commenti, non a chi ha scritto il post) Ora vi prego, moderate i termini oppure dovrò chiedere gentilmente a Ginevra di cancellare questa recensione. Grazie. E non mettetemi in bocca parole non mie, per cortesia. Chi volesse parlarmi è pregato di dirmi le cose in faccia.

    RispondiElimina
  7. Credo che chi fa leggere le proprie cose debba essere aperto di per sé a ricevere qualsiasi tipo di risposta da parte del lettore. Ancor più chi si propone per una recensione.
    Anche a me è successo di ricevere riscontri poco positivi (NB: sugli stessi scritti che poi una casa editrice ha scelto di pubblicare), e certo non mi ha fatto piacere, eppure non mi è mai saltato per la mente di invitare il suddetto recensore a "spararsi in testa" e altre amenità simili.
    La critica va accettata sportivamente, che la condividiamo o meno. Non nascondere dietro il paravento della presunta "invidia altrui" ogni possibile messa in discussione.

    Detto ciò, se l'intento dell'autrice era scrivere per adolescenti, non comprendo perché si sia offesa, dalla recensione sembra proprio che abbia raggiunto il suo intento. Mah.

    Arianna

    RispondiElimina
    Risposte
    1. carissima Arianna, dimmi chi sei, visto che ovviamente sei un'autrice anche tu, e non nasconderti dietro l'anonimo (ovviamente mi conosci e leggi i miei post). Se uno non può più dire "spararsi in testa" per scherzo è finita. Sai cosa siano le vere minacce? credo di no, visto che non capisci quando io scherzo. E spiego ancora una volta che a me non frega niente della recensione negativa, ma sono rimasta molto male per i commenti di alcune persone, che ho trovato molto offensivi. C'è modo e modo di esprimersi. P. s. Scrivere "puoi spararti in testa" è diverso da minacciare una persona, non confondiamo le cose, per carità.

      Elimina
  8. Spararsi in testa per scherzo. E io cosa ti dovrei fare per scherzo? Ghigliottinarti?

    RispondiElimina
  9. Ognuno può avere idee differenti basta esprimerle con la giusta educazione. Di un libro, anche famoso e con milioni di copie vendute in tutto il mondo, ci possono essere punti di vista completamente opposti, magari c'è chi lo considera un capolavoro chi, invece, lo ritiene scritto male o poco approfondito. Detto questo, Magla offre uno spazio condiviso per poter commentare o conoscere nuove opere. Direi che se moderiamo i toni, senza offendere è tanto di guadagnato per tutti (scrivere "puoi spararti in testa" è comuque un attacco verbale forte, anche se poi ci si mette una pezza per definirlo "scherzo" e comunque, visto che ci si scrive e non ci si vede, sarebbe bene essere chiari negli intenti quando si parla altrimenti si incorre in ovvi fraintendimenti - ma queste sono regole comuni di comportamento all'epoca dei social network).

    RispondiElimina
  10. Concordo con Annalisa e le altre amministratrici di Magla (tra le quali ci sono anche io): sul decidere come agire su ulteriori ed eventuali altri commenti provocatori e offensivi

    RispondiElimina
  11. E va bene. Siamo sinceri. Qualcuno si è offeso perché ho sottolineato, oltre ai punti negativi, anche le mancanze del romanzo. Ma questo è il mio lavoro. Se volevi una recensione super positiva allora hai sbagliato persona. Per me l onestà è una priorità. Che poi l autore se ne rammarichi, a me non interessa. Dovrebbe, in realtà, fare mea culpa e capire cosa c è di sbagliato nella propria opera. E lo dico proprio perché è capitato anche a me! e mo basta che di litigare con gente che non conosco non mi va.

    RispondiElimina
  12. Ah. Un'ultima cosa. Né Simona né Connie né i seguaci hanno capito una mazza di ciò che ho scritto. Ditemi, la prossima volta, in che lingua devo scrivere per farvi recepire il messaggio.

    RispondiElimina