domenica 18 maggio 2014

[letti per voi] - "Le colpe del sangue" di Gina Emanuele Sorace




Trama

Roberto deve ritrovare Vassilij. Di quell’uomo, al quale è legato da una vita, non c’è più nessuna traccia. La ricerca non è facile, i ricordi e i rimorsi del passato si fanno sentire prepotenti. Chi è oggi Vassilij? Chi è stato veramente? Che aspetto ha? In una folle corsa contro il tempo, bisogna trovarlo prima che sia troppo tardi.


Biografia

Gina Emanuela Sorace è nata a Bari nel 1980 e vive a Foggia. Ha lavorato in diversi studi legali e come insegnante privata, ma la sua passione principale sembra essere la scrittura. L'autrice è, infatti, alla sua terza pubblicazione.
Nel 2011 esordisce con il giallo “Il rifiuto del sì”, pubblicato con Altromondo Editore e nel 2013 Le Solitudini.
Nel 2014 è la volta di “Le colpe del sangue” che Magla ha letto e recensito per voi.

Recensione

Il genere giallo-erotico in questi anni prende sempre più piede e tanti sono già gli autori che sulla scia di diversi successi letterari in merito, si dedicano a questo particolare genere che se non gestito bene, può sembrare una copia di tanti altri. Purtroppo non ne sono amante e la lettura è stata un po' complicata da questo, ma partendo dalla premessa, devo dire che l'autrice ha comunque trovato uno stile tutto suo e una serie di fatti che possono condurre chiunque alla lettura del libro.
Abbiamo la figura di questo medico ginecologo, Roberto, la cui mente è prigioniera di un passato che man mano, durante la storia, riemerge; è un romanzo dove verità e fantasia di fondono creando un equilibrio precario che mette a rischio una vita da vincente. Eh sì, perché Roberto ha tutto, ma ci mostra attraverso la sua vita come anche il “tutto” sia relativo. Roberto, insomma, per quanto possa sembrare ed è in un certo senso una persona che ha “conquistato il mondo” e detiene le redini della sua vita, nasconde segreti, tradisce la moglie e porta le menzogne anche nel suo lavoro.
Perché? Quale matassa ingarbugliata spinge quest'uomo in una fitta rete d'inganni?
Non si può comunque dire altro in merito alla storia perché si rischia di fare spoiler.

Lo stile dell'autrice è semplice, una scrittura scorrevole, senza troppi dettagli ma quanto basta per capire in quale ambiente ci troviamo. 
E per oggi è tutto, cari amici lettori; da Magla un sereno inizio settimana.
Annalisa 


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