mercoledì 21 maggio 2014

[letti per voi] - "Cercando di te" di Sabina Di Gangi



Recensione di
"Cercando di te" di Sabina Di Gangi


Pagine: 253

Prezzo ebook: 1,99 euro

ISBN:  9788868850043 

Pubblicato il 06 febbraio 2014


Romance. New adult. Inghilterra

Dove acquistarlo:

http://www.amazon.it/Cercando-te-Sabina-Di-Gangi-ebook/dp/B00IAA0F52/ref=zg_bs_1338388031_58 (Amazon o Kobo)



Quanto può attendere l'amore? Un giorno, un mese, un anno... dieci anni, prima che il tormento logori l'anima. Philip e Nicole sopportano in silenzio, colmando i vuoti. Lui cercando in ogni donna qualcosa che gli ricordi lei. Lei che si circonda di oggetti, di foto, di affetti che la possano legare a lui. Aspettando che sia il fato a giocare la prima carta, sperando che il tempo non affievolisca i sentimenti. Sperando che il sole non spunti più pur di dimenticare e sperare che sorga per l'eternità pur di potersi rincontrare. Un amore puro, che va contro ogni regola, contro tutti e tutto.

Trama
Questo libro racconta dell’amore che lega Philip a Nicole, due giovani destinati a stare insieme. Il destino però pone un evento sul cammino dei due ragazzi, che li allontanerà e impedirà loro di trasformare i desideri in realtà. Infatti, durante la rievocazione storica di Glastonbury Tor, in cui i due ragazzi interpretano la coppia Re Artù-Ginevra, Philip non riesce ad impedire che Nicole sia vittima di un incidente, incidente che interromperà e pregiudicherà l’intera cerimonia. Così il giovane e timido Philip, pieno di insicurezze e sensi di colpa, fugge lontano, in una Londra lussuosa e d’élite, per trasformarsi, dieci anni dopo, in un uomo affascinante e seducente. Di donne ne ha avute tante, Philip, e si brucia in notti di sesso e passione senza futuro, sapendo che nonostante tutti gli anni passati, c’è solo una donna che vuole e che ama: Nicole.
Anche Nicole non lo ha mai dimenticato e da anni si strugge in mille domande sul perché della sua fuga, di quell’allontanamento così inspiegabile e repentino, senza aver mai smesso di provare per lui un sentimento di amore appassionato e profondo.
Eppure, nonostante gli ostacoli, il loro legame così speciale è così forte travalicherà la lontananza e il tempo: i due, infatti, continueranno a provare un forte sentimento, sospinti anche da segnali misteriosi (i sogni ricorrenti di Philip, l’anello ritrovato dal padre di Nicole quasi per caso e che lei porta da sempre al dito, senza sapere che è lo stesso anello che Philip voleva darle in dono quel pomeriggio di tanti anni fa e che, invece, dopo lo sfortunato incidente, ha furiosamente gettato in un pozzo).
Il destino, che un tempo li ha uniti, troverà il modo di farli incontrare; ma non senza porre sulla strada di Nicole e Philip nuovi ostacoli e nuove difficoltà.

Recensione
Sabina Di Gangi è l’esatta dimostrazione di come una penna dotata, riesca a dare dignità a un romanzo la cui trama s’attarda e si perde in momenti stereotipati e in cliché fin troppo prevedibili. Forse non sono la lettrice più adatta per valutare questo genere di storie, vista la mia predilezione per letture intimiste e filosofiche, pertanto è proprio per questo che il mio approccio è stato un po’ difficoltoso.
Quindi, da una parte trovo che il romanzo sia il prodotto delle ultime tendenze letterarie e che, in alcuni momenti scada in banalità che potevano essere evitate. Perché, infatti, un uomo affascinante come Philip abbia bisogno di drogare le sue partner occasionali e soprattutto consenzienti, questo mi rimane incomprensibile. Così come mi sembra alquanto farraginoso il voler giustificare il forzato allontanamento del protagonista, per un lungo decennio, al solo senso di colpa per l’incidente avvenuto a Glastonbury Tor. Allontanamento che, nonostante sia un doloroso tormento per l’uomo, non viene mai risolto decidendo di rincontrare l’amata. Stessa considerazione potrei fare sullo svolgimento delle pagine che ci accompagnano verso la fine della storia, dove vediamo un Philip in lacrime per la morte della madre ma dedito, appena poche pagine dopo, a distensive partite di golf e a degustazioni di whiskey della migliore qualità nell’esclusivo club cittadino.
Mentre, dall’altra, apprezzo la scelta stilistica di leggerezza con la quale l’autrice ci racconta della vita di Nicole e del tenero sentimento che continua a custodire verso l’amato Philip, nonostante il trascorrere degli anni, E’ questo infatti il punto di forza narrativo che ho colto con maggiore intensità: la volontà dell’autrice di esaltare l’amore vero, rispetto alla semplice ricerca del piacere. Questo è evidente soprattutto in Philip, che ha avuto e usato tantissime donne, che poi scopre di provare verso Nicole un sentimento così profondo che spazzerà via con determinazione e immediatezza tutte le esperienze passate. Nicole è infatti l’unica donna con cui, per tutta la durata dal romanzo, Philip non farà sesso, ma che avvolgerà di un amore profondo e assolutamente devoto. Un amore così puro e sublime che forse neanche l’uomo, ormai segnato dalla vita, pensava di essere ancora in grado di dare.
L’autrice ha una buona capacità narrativa, uno stile equilibrato e fluido, domina la scrittura con competenza e riesce a trasportare il lettore nelle atmosfere affascinanti e patinate della buona società che Philip frequenta. La Di Gangi è in grado di tratteggiare descrizioni dei bellissimi luoghi in cui il romanzo è ambientato (Londra, Parigi, Glastonbury, Costa Azzurra), come pennellate d’acquarello, coinvolgendo il lettore in una lettura scorrevole e lieve fino all’ultima pagina.
Quindi, a parte le mie personali preferenze di lettura, trovo che nel complesso il libro proponga una storia ottimamente narrata, in cui gli ingredienti ben miscelati insieme (romanticismo, destino, amore, intrigo e alcune pagine di appassionato sesso), realizzano un romanzo adatto a una buona lettura d’evasione.

Buona lettura, quindi!
a cura di  Loriana Lucciarini

1 commento:

  1. Grazie Loriana, di vero cuore, hai perfettamente inteso quello che il mio romanzo voleva trasmettere...

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