Al
giorno d’oggi chiunque ha un account su un qualsiasi social network. I più ce
l’hanno su quello creato dall’aragosta antropomorfa che risponde al nome di
John Zoidberg. No, aspetta. Quell’altro aveva un nome simile, ma… Ok, non
importa. Tornando a noi. Sicuramente state leggendo i miei pensieri (lungi da
me chiamarlo articolo) perché ve li siete trovati nella home del vostro social
preferito. È anche questa comunicazione. Una comunicazione che spesso viene
sottovalutata, derisa ma che molto spesso ha il potere di scuotere le masse, di
avere grande risonanza, di coinvolgere milioni di persone.
Ed
è questo che sta accadendo in queste settimana. Vediamo… Qual è l’argomento
bollente, hot, caldo di queste settimane?
Chi
ha vinto amici? Ma per favore.
Gasparri
che, preso dalla sua lotta contro il gemello malvagio (?) e inconsapevole che
tablet e smartphone hanno la possibilità di fare uno screenshot della
schermata, si fotografa la pancia pelosa? Maybe yes, maybe not.
L’immigrazione?
Cento punti a Serpeverde! (fanculo Grifondoro)
E
quanti di voi hanno scritto, commentato, condiviso, piacciato su
quest’argomento? Su Orso Matteo e le sue ruspe, sulla Giorgia che urla
rimandiamoli a casa, su altri individui che gridano che dobbiamo accoglierli e
coccolarli. Ne sono state dette tante. Si è parlato di invasione e di guerra.
Si son visti video dove l’acciaio incontra la carne che nemmeno in Game of
Thrones. Post di ragazze che scrivono post contro gli immigrati e posti di
ragazze che vanno contro l’altro post dell’altra ragazza. Guerre di like, di
condivisioni. Commenti lasciati da account con l’immagine di Cristopher Lee
(R.I.P. Saruman… Again) in attesa della prossima celebrità che salperà per un
posto migliore e diventerà la nuova stella preferita, quella di cui abbiamo
visto tutti i film o ascoltato tutti i cd.
E
poi di nuovo Salvini con la
Ruspa.
E
la Selvaggia
che dice alla Samantha che è stata lì a non fare un cazzo.
E
poi ridatece i marò.
E
poi ancora i selfie del premier o le partite a PES (meglio FIFA).
E
poi di nuovo Salvini con la
Ruspa e via così.
Ma
ci sono anche le cose belle eh! Per esempio:
La
pagina di Gianni Morandi.
I
concorsi letterari.
Gruppi
di cultura.
Gruppi
dove si dibatte pacificamente e piacevolmente.
La
pagina di Gianni Morandi.
E
i motori di ricerca! Si, quelle cose dove scrivi Salvini e oltre a “RUSPAAAA”
esce anche di quando firmò il trattato (si, quel trattato).
Se
non si sta attenti si finisce in un tornado di frasi, fatti, immagini, video,
luoghi e odio e rancore e… Quanto son belli i social network.
Siamo
arrivati alla fine di queste parole. Magari pensavate che volevo dire la mia
sul fenomeno immigrazione o su quello che penso dell’internet (dio se amo i
meme) o ancora un mio parere personale. No. Mi dispiace avervi delusi ma
tant’è. Il mio era solo uno sfogo. Un togliere dalla mente alcune cose e
riversarle in una pagina web. E poi magari l’ho dato il mio parere, nascosto
tra le righe.
Detto
ciò vi ringrazio per essere arrivati fin qui e mi auguro che non finiate
coinvolti in qualche guerra per i like o indottrinati dai tweet del buon
Gasparri (e perché no, anche dei due Mattei).
Che
poi suvvia, tra una cagata e l’altra (proprio come i bei vecchi piccioni) i
social network sono un bel posto. Ora vi saluto. Vado a scrivere RUSPA sul
motore di ricerca. Non sia mai trovo un’offerta su qualche toys store e faccio
felice mio nipote.
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