martedì 7 luglio 2015

[Emozioni tra le pagine] - Viandante e Fittavola - tratto da "Ballate" di Johann Wolfgang Goethe

Lui

Puoi, bella fittavola senza l'uguale,

sotto questo grande tiglio ombroso,

dove io viandante trovo breve riposo,

dare ristoro alla mia sete, alla mia fame?



Lei

Se dopo lungo viaggiare qui vuoi ristorarti,

panna acida e pane e frutta matura,

cibi che ci vengono solo dalla natura,

puoi averli alla fonte, fino a saziarti.



Lui

Devo averti conosciuta nel passato,

gemma indimenticata di un tempo soave.

Spesso ho trovato delle somiglianze;

ma questo devo chiamarlo un miracolo.



Lei

Non è un miracolo: spesso nel viandante

è del tutto spiegabile la meraviglia.

Sì, la bionda spesso alla bruna assomiglia;

infatti, l'una seduce come le altre.



Lui

Non è certo la prima volta questa

di oggi, che mi conquista tale visione.

Tra tutti i soli c'era questo sole

allora, nella sala ornata a festa.



Lei

Possiamo, se la cosa ti reca gioia,

completare questo tuo scherzo di favola;

seta purpurea scendeva dalla sua anca

quando l'hai vista per la prima volta.



Lui

No, davvero, tu non hai inventato!

Dagli spiriti i fatti ti sono palesi;

tu hai saputo anche di gioielli

e di perle annullati dal suo sguardo.



Lei

Di una sola cosa io ero convinta:

che la bella, vergognosa di confessare,

nella speranza di poterti rivedere,

molti castelli in aria costruiva.



Lui

Tutti i venti mi hanno spinto per il mondo!

Ho cercato in ogni modo onore e guadagno!

Ma è una grazia, se alla fine del viaggio

io la nobile immagine ritrovo.



Lei

Non l'immagine, di persona vedi quella

figlia eletta di una stirpe scacciata;

fittavola di un podere abbandonato

con il fratello vive lieta Elena.



Lui

Ma li potrà mai abbandonare

chi li possiede, questi splendidi campi?

Poderi fertili, vasti prati e pascoli,

fonti perenni, mitezza di un cielo soave.



Lei

Ma lui per tutto il mondo se n'è andato!

Noi due fratelli abbiamo in serbo molto;

quando il buon'anima, come si dice, è morto,

siamo disposti ad acquistare il lascito.



Lui

È davvero in vendita, mia bella!

Dal padrone so quello che pretende;

ma il prezzo non è basso per niente,

la sua ultima parola è questa: Elena.



Lei

Fortuna e rango non ci potevano unire!

L'amore ha dunque preso questa via?

Ma ecco il bravo fratello che arriva;

quando saprà, che cosa potrà dire?


ringraziamo Pino Prete per la segnalazione di questo testo

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