martedì 23 febbraio 2016

[Letti per voi] - Il Cigno nero di F. Corselli


Carissimi lettori, eccomi di nuovo qui a scrivere e raccontarvi di una pubblicazione davvero speciale, particolare nel genere e pregna di poesia. Ecco a voi…



FABRIZIO CORSELLI  - “Nibelung e il cigno nero”  - opera poetica – Linee Infinte Edizioni – 2013 – 84 pagine – prezzo: 10 euro
Dall’introduzione di Liliana Cosi:  Si legge con crescente interesse la poesia di Fabrizio Corselli, è una poetica corsiva, varia e fantasiosa, mai banale. Ma quello che che più colpisce nelle sue poesie è l’immaginazione, i colori che si vedono, il movimento che descrivono, la composizione, l’architettura dell’assieme, i suoni che arrivano all’udito, il fraseggio sempre nuovo, non vorrei parlare di arte globale: no, è poesia, eppure tocca tutte le forme dell’arte. Forse dovrebbe essere sempre così.”
Scrive l’Autore nella sua nota d’apertura del volume: “Ho pensato a Nibelung, sin dall’inizio, più come al manifesto d’una poetica figurativa capace di rappresentare in pieno la sfera delle emozioni attraverso la loro dimensione non solo estetica ma anche sonora. Da questo punto di vista, l’opera presenta una vasta gamma di soluzioni e sperimentazioni a livello fonosimbolico e stilistico, potendo affermare con tranquillità che la stessa opera è in grado di suscitare nel lettore particolari emozioni e sensazioni, in virtù della sua costruzione figurativa e della sua genuinità ispirativa.
Nibelung, di albina stirpe,
colui che i versi invola
oltre i confini del mondo.
(stralcio dalla lirica: Il poeta cigno)

*****

i suoi grandissimi occhi
colore dell’avorio, sciolti
sono in più fii d’argento
così aguzzi da trapassare
il cipiglio più ostinato,
(stralcio dalla lirica:Il poeta cigno)

*****

Vogliono tutte le leggende
che tale sia il suo prodigio
da intessere, ben avveduto,
di ogni minuscola stella
la propria luce splendente:

trasformarle egli è in grado
con un sempice arpeggio
in tanti liquidi filamenti
arpionando ognuno di essi
al volo, come quando l’aria

ineluttabile imprigiona
del polline il dolce vagare
tra un fiore e l’altro;
miele sciolto nelle orecchie
quando una lirica intona.
(stralcio dalla lirica: Il poeta cigno)

*****

Carezza ogni tessitura
della sua stella patrona
colore del mercurio,
tessuti in un solo istante
come nastri apparenti.
(stralcio dalla lirica: cigno nero – parte II)

*****

Arcua le braccia
e una singola piroetta
più in alto slancia
come spuma del mare
erto sul nero scoglio.
(stralcio dalla lirica: cigno nero – parte IV)

*****

Ma nulla può più
l’incanto d’un volteggio
quando caduche
s’estinguono le piume
come foglie d’Autunno.
(stralcio dalla lirica: cigno nero – parte IV)

*****

RAMI D’INVERNO (lirica completa)
Sono lame di ghiaccio
gl’ampi rami frastagliati
di quegli alberi spogli,

tintinnano come sonagli
nello scandire le piaghe
apertesi nei loro cuori.

Flagellano l’aria fresca
come fossero mille sferze,
uno scudiscio nell’animo
mentre sanguinano copiosi.

*****

Un calice alquanto nero
è l’abisso della Poesia,
(stralcio dalla lirica: veleno nero)

*****

Avverte Nibelung quel lutto
farsi sempre più avanti, cheto,
osservando del proprio creato
l’allungarsi delle fitte ombre
mentre scivolano quatte, quatte
tra sottili dita d’inchiostro.
(stralcio dalla lirica: Istanti)


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L’autore: Fabrizio Corselli definito dalla critica “Il Cantore di Draghi, unico e indiscusso bardo italiano” è uno scrittore di poesia a carattere epico-mitologico e un saggista.
Nato a Palermo nel 1973, vive e lavora come educatore a Settimo Milanese. In qualità d’insegnante di Composizione poetica, a partire dal 2001, cura a livello didattico una serie di progetti letterari e Workshop volti a promuovere la poesia presso scuole, biblioteche, librerie e associazioni.
Diverse le pubblicazioni su riviste del settore (Saggi su Poesia ed Estetica) e le collaborazioni con case editrici in qualità di consulente in materia poetica.
Diverse anche le collaborazioni con Associazioni internazionali e note personalità dello spettacolo.
Esperto di Improvvisazione orale a carattere epico. Diversi i laboratori tenuti riguardo alla poesia orale e alla tecnica di composizione poetica (legata all’oralità).
È autore del primo poema fantasy italiano dal titolo Drak’kast – Storie di Draghi, a cura di Edizioni della Sera di Roma. Presso la stessa dirige la Collana Hanami (poesia haiku).
Altre pubblicazioni: Il Portatore di Corni – Saga dei Regni del Nord (La Mela Avvelenata Bookpress, 2014); l’Eredità di Dracula – Liriche gotiche sull’Amore oltre il Tempo (Edizioni della Sera, 2014), in qualità di curatore editoriale; l’antologia Autunno – Haiku (Edizioni della Sera, 2013), in qualità di curatore editoriale; l’opera tematica Nibelung e il Cigno nero (Linee Infinite Edizioni, 2013); l’opera erotica Enfer (Ciesse Edizioni, 2013); il poemetto Il Canto del fuoco presso l’antologia collettiva La Biblioteca dell’Immaginario (GdS Edizioni, 2013); l’antologia Inverno – Haiku (Edizioni della Sera, 2011), in qualità di curatore editoriale.
Sito personale: www.fabriziocorselli.eu



RECENSIONE


Un volume atipico, un atto di coraggio. Il coraggio che ha avuto questo bravissimo e preparatissimo autore, nel proporre un volume scritto in stile epico, sia nei temi che si vanno ad affrontare, sia nella ricerca delle parole e della metrica.

Una scommessa in questo mondo editoriale italiano, dove ormai si punta più a pubblicare ciò che il mercato attuale richiede, piuttosto che a proporre opere di valore e di alto livello. Dove si offre la possibilità di pubblicare al personaggio famoso di turno, sperando di attrarre lettori, o di puntare sul marketing e sul packaging del prodotto editoriale per aumentare le vendite, più che alla sua qualità.

Ho apprezzato molto quest’idea e ho goduto della lettura di questo volume, un viaggio poetico dove l’Autore mi ha trascinato in questo percorso, tra emozioni e poesia.

Consigliato a lettori raffinati, che apprezzeranno senza ombra di dubbio il lavoro a cui l’Autore, Fabrizio Corselli, si è dedicato con passione, competenza, talento e professionalità.

Buona lettura, quindi, e… alla prossima!

∼ Loriana Lucciarini ∼





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